Gravidanza: i primi dubbi dei neo genitori
La notizia di un figlio in arrivo riempie di gioia qualsiasi futuro genitore, è vero, però, che rapidamente arrivano anche mille ansie e domande, correlate alla gestazione e a cosa doversi aspettare giorno per giorno. Per ridurre l’ansia e le preoccupazioni è possibile informarsi accuratamente, almeno per tutti quegli elementi della gravidanza che si possono in qualche modo prevedere.
Quanto dura la gravidanza
La gravidanza ha una durata media di 40 settimane; si parla di parto pretermine quando si verifica prima di aver iniziato la trentasettesima settimana, mentre una gravidanza si definisce protratta quando dura oltre le 42 settimane. È, però, importante comprendere che il calcolo del giorno in cui è effettivamente avvenuta la fecondazione può essere fatto seguendo varie modalità. In rete sono disponibili appositi sistemi per il calcolo settimana di gravidanza; volendo è però possibile fare un rapido calcolo partendo dall’ultimo ciclo mestruale. Nel primo giorno del ciclo comincia il calcolo della prima settimana; il settimo giorno del ciclo comincia la seconda settimana, e così via. Già durante le prime visite ginecologiche e in seguito ai primi esami del sangue è però precisare meglio il giorno in cui è effettivamente avvenuta la fecondazione, cosa che può portare ovviamente a una modifica del calcolo. In questi casi comunque le variazioni sono minime, di una o al massimo due settimane.
I sintomi della gravidanza
I sintomi della gravidanza sono vari, variano da persona a persona e, anche considerando la medesima futura mamma, variano da gravidanza a gravidanza. Vari sintomi sono riconducibili anche ad altre problematiche, patologie o disturbi, tanto che sono numerose le future mamme che si accorgono di essere effettivamente incinte dopo la quarta o quinta settimana. I sintomi più diffusi sono nausea e vomito, piccole perdite vaginali, dolore alla pancia, stanchezza, aumento del volume del seno, sbalzi d’umore, stitichezza. Per molte donne tali sintomi si presentano già nel corso della prima settimana della gravidanza, per altro si presentano molto dopo, o addirittura sono tanto sfumati da non destare alcun genere di sospetto. Anche per quanto riguarda la durata dei sintomi la situazione è molto variegata: ci sono donne che manifestano chiari sintomi pervari mesi, altre che hanno avuto solo episodi della durata di un giorno o di meno di una settimana. In nessun caso questi sintomi leggeri indicano che ci sia alcun genere di problema nella gestazione.
Quando andare dal medico
Non appena si ha la certezza di essere incinte è importante preparare con il proprio ginecologo un preciso calendario delle visite da effettuare. Il principale controllo periodico è l’ecografia, che viene fatta ogni 4-6 settimane fino all’ottavo mese e ogni 15 giorni per le settimane successive. Solitamente anche la mamma viene sottoposta ad alcuni controlli medici, come ad esempio il controllo della pressione e della quantità di glucosio nel sangue; questi controlli vengono fatti per scongiurare eventuali problematiche durante la gestazione o durante il parto, o anche nella crescita del feto. Oltre a questo si fissano anche alcune verifiche per quanto riguarda lo sviluppo del bambino nell’utero e delle strutture del suo organismo, per scongiurare eventuali problemi di sviluppo o malformazioni. Donne che manifestano specifiche patologie possono necessitare di visite e controlli particolari nel corso della gravidanza.