In un percorso di ricerca di una gravidanza è possibile ritrovarsi dopo alcuni mesi di tentativi mirati ancora a mani vuote… o meglio a “pancia vuota” 🙂
In generale i ginecologi cominciano a parlare di difficoltà o problemi di concepimento a partire dall’anno o anno e mezzo di tentativi mirati che non hanno portato ad una gravidanza. Le prime analisi prescritte e consigliate sono lo spermiogramma e i dosaggi ormonali maschili per l’uomo e i dosaggi ormonali femminili per la donna.
Attraverso un semplice prelievo di sangue è possibile quantificare i livelli di ormoni femminili per avere informazioni sulla propria funzionalità ovarica. La valutazione dei livelli ormonali nel sangue può essere prescritta anche in caso di amenorrea (mancanza di mestruazioni) e mestruazioni irregolari e/o dolorose.
Gli ormoni che vengono analizzati nell’esame del dosaggio ormonale femminile sono: l’ormone follicolo stimolante (FSH), l’estradiolo, l’ormone luteinizzante (LH) e il progesterone, gli ormoni protagonisti del ciclo mestruale.
Come avviene il dosaggio ormonale femminile
Per quanto riguarda l’analisi della funzionalità ovarica che si valuta attraverso i dosaggi ormonali, ogni ormone deve essere analizzato in particolari giorni del ciclo mestruale.
L’ormone FSH
Il dosaggio dell’ormone FSH viene eseguito durante la fase follicolare, cioè tra il giorno 3 e il giorno 5 del ciclo mestruale (3 o 5 giorni dopo l’inizio della mestruazione). Livelli bassi di FSH non sono preoccupanti; livelli di FSH che superano di molto la soglia indicata negli esami si riscontrano quando si ha un mal funzionamento delle ovaie nelle donne in età fertile, oppure indicano lo stato di menopausa.
L’Estradiolo
L’analisi dell’estradiolo deve essere effettuata in due momenti distinti, sia nella fase follicolare che nella fase luteinica dello stesso ciclo mestruale. Anche in questo caso il suo dosaggio dà informazioni sulla funzionalità ovarica. Valori molto bassi di estradiolo si possono riscontrare in menopausa, in casi di anoressia e in assenza di ovulazione. Livelli alti di estradiolo invece si riscontrano in gravidanza perchè viene prodotto dalla placenta.
L’ormone LH
Anche il dosaggio dell’ormone LH deve essere eseguito sia nella fase follicolare che nella fase luteinica. L’ormone luteinizzante, lavora in sinergia con l’ FSH, determinando l’ovulazione e l’inizio della fase luteale. L’analisi di questo ormone può essere utile per valutare la fertilità femminile (esempio, presenza di ovaio policistico) ed eventuali disturbi nel ciclo mestruale.
Il Progesterone
Il progesterone è un ormone sessuale prodotto dal corpo luteo dopo la fuoriuscita dell’ovulo dal follicolo. Quindi il prelievo deve essere eseguito durante la fase luteale, dopo l’ovulazione. Se non si ha un ciclo mestruale regolare potrebbe non essere facile individuare i giorni dopo l’ovulazione. Per il ciclo in cui si è deciso di fare questo dosaggio ormonale e possibile aiutarsi ad individuare l’ovulazione utilizzando gli stick di ovulazione. Se i livelli di progesterone sono alterati, indicano la presenza di un endometrio e di un ambiente uterinico non adatto all’impianto dell’ovulo.
La preparazione per l’analisi dei dosaggi ormonali femminili non prevede accorgimenti particolari come il digiuno ma se si stanno assumendo farmaci è bene informare il medico o il ginecologo. Se si sta assumendo la pillola, ad esempio, gli esami non risultano veritieri perché misurano gli ormoni presenti nel sangue, quindi quelli indotti dall’assunzione della pillola.