La coppetta (o coppa) mestruale è un dispositivo morbido e flessibile a forma di imbuto con uno stelo alla sua estremità inferiore. Di norma costituita da silicone 100% medicale e anallergico, la sua forma ad imbuto permette la raccolta del flusso mestruale e va inserita all’interno del canale vaginale; lo stelo invece serve per riconoscere l’orientamento della coppetta una volta in sede. La coppetta rappresenta una valida e confortevole alternativa ai comuni assorbenti usa e getta, interni oppure esterni che siano, nonché una soluzione per tutte le donne che vogliano sentirsi più tranquille, protette e finalmente libere di condurre una vita normale anche durante i giorni del ciclo mestruale.
Come nasce la coppetta mestruale
La coppetta per mestruazioni moderna nasce negli anni ’30 grazie all’idea dell’attrice statunitense Chalmers Leona; il fine della coppetta mestruale era di gestire con più praticità, risparmio economico e rispetto ecologico il ciclo mestruale; purtroppo l’idea non ebbe grande successo quando venne lanciata nel 1937 e nel breve periodo successivo, sia perché in quegli anni non era visto di buon occhio che le donne avessero più consapevolezza della propria intima anatomia genitale sia perché, a livello commerciale, il fatto che la coppa mestruale non fosse usa e getta non rappresentava un proficuo investimento a lungo termine per le aziende. In realtà il tentativo di rendere più semplice la gestione delle mestruazioni ha radici più antiche, infatti non soltanto nel 1867 si tentò di produrre l’antenato della coppetta per mestruazioni chiamato sacco catameniale, dalla dubbia praticità e semplicità d’uso, ma addirittura vi sono tracce di soluzioni simili nell’Antico Egitto. Mentre la coppetta per mestruazioni della Chalmers era formata da gomma vulcanizzata, la prima coppa per mestruazioni, che ebbe finalmente posizionamento e successo sul mercato dei prodotti per tamponare il flusso mestruale, era costituita da lattice; erano gli anni ’80, periodo di maggior interesse ambientale e forte emancipazione femminile, rafforzata dall’idea della donna in carriera del cinema USA, ed il prodotto in questione, ancora in commercio ai nostri giorni, venne chiamato Keeper.
Vantaggi nell’utilizzo della coppetta mestruale
L’utilizzo della coppa mestruale ha davvero molti vantaggi per le sue acquirenti e utilizzatrici in quanto essa è:
– riutilizzabile, infatti la si deve lavare dopo ogni utilizzo e dura per un periodo molto lungo che può variare dai 5 ai 10 anni e, in alcuni casi, perfino sino a 15 anni;
– conveniente perché il costo, che si aggira intorno a un minimo di 15 euro, si ammortizza nel tempo per i motivi di cui sopra;
– igienica, sia perché viene venduta già sterilizzata sia perché si può risterilizzare prima o dopo il ciclo e ogni volta che la si vuole utilizzare con una semplice bollitura in acqua per appena 5 minuti;
– ecologica perché non essendo usa e getta si riduce la quantità di spazzatura inquinante che ogni donna produce mensilmente in età da mestruo, presumibilmente compresa fra i 13 e i 55 anni;
– morbida e flessibile quindi per questi motivi rispetta perfettamente la fisiologia dell’area anatomico-genitale adattandovisi;
Altri benefici che possano convincere le donne ad acquistare la coppetta mestruale sono i seguenti:
– contiene il flusso mestruale ma non assorbe umidità, permettendo di restare asciutte;
– può contenere fino al doppio della quantità di un tampone super-assorbente, garantendo maggior comfort e sicurezza nei giorni di flusso pesante;
– non fa sudare;
– non causa irritazioni o secchezza;
– non provoca cattivo odore in quanto forma una chiusura ermetica che impedisce il contatto con l’aria;
– non è sbiancata e non contiene BPA;
– è comoda perché rende possibile la vestibilità femminile non avendo antiestetici e fastidiosi fili o cordoncini che fuoriescono dall’area vaginale (come capita invece con i tamponi interni) né causando strani rigonfiamenti nella stessa zona (come succede con gli assorbenti esterni), così da poter indossare la biancheria intima preferita, i pantaloni attillati e addirittura il costume al mare o in piscina.
Opinioni dei ginecologi sulle coppette mestruali
Ma in campo ginecologico, quali saranno le opinioni sulla coppetta mestruale dei medici specialisti?
Ebbene, la maggior parte delle opinioni sulla coppetta mestruale dei ginecologi non può che essere positiva in quanto i materiali di cui la coppa può essere costituita sono 100% anallergici, testati e approvati per la sicurezza a contatto con le parti intime, che si tratti di silicone 100% medicale o elastomero termoplastico (TPE). Grazie alle sue qualità chimiche, la coppa per mestruazioni non solo non ha mai provocato uno shock anafilattico e non altera l’equilibrio della mucosa vaginale, prevenendo secchezza e irritazione, ma non permette la proliferazione di batteri nocivi per la salute genitale. I medici ginecologi ne apprezzano la qualità igienica garantita perché la coppa mestruale è sterilizzata prima della messa in vendita e risterizzabile a piacimento prima o dopo l’utilizzo da parte delle sue consumatrici. A differenza dei tamponi e degli assorbenti esterni che, assorbendo il fluido mestruale, sono soggetti a proliferazione batterica, le coppette non assorbono il sangue ma lo raccolgono, impedendo il contatto diretto con le mucose.
Controindicazioni sull’utilizzo della coppetta mestruale
A parte pochissime donne che hanno riscontrato effetti negativi connessi al suo uso, le opinioni sulla coppetta mestruale sono generalmente molto positive. Le poche controindicazioni che riguardano la coppetta per mestruazioni hanno a che vedere con il pericolo di infezioni per una cattiva manutenzione del dispositivo o per non essersi lavate le mani prima di posizionarla all’interno della propria vagina.
Anche la rimozione può causare alcuni disagi, soprattutto se ci si trova in una toilette pubblica, in quanto è necessario lavare la coppetta prima di reinserirla. Per ovviare al problema, è sufficiente portare con sè una bottiglietta d’acqua per risciacquare la coppa prima di riposizionarla.
Altre opinioni negative sulla coppetta mestruale provengono dalle donne che mancano di confidenza con il proprio corpo e, in particolare, con la propria zona genitale; esse, infatti, possono sentirsi maldestre nel gestire autonomamente l’inserimento della coppetta mestruale e temere di provocarsi dolori e ferite nel canale vaginale.
Quali tipi di coppette mestruali esistono?
Le coppette mestruali acquistabili in commercio sono disponibili in diversi materiali e taglie.
Per quanto riguarda i materiali è possibile scegliere tra coppette per mestruazioni in silicone platinico o silicone anallergico oppure coppette mestruali in TPE cioè elastomero termoplastico; fra i vari prodotti in vendita è possibile trovare anche ai nostri giorni coppe in lattice.
Per quanto concerne la forma, la più diffusa è quella a campana in silicone, che è riutilizzabile anche fino a 10 anni. Esiste però anche la versione usa-e-getta, la cui forma richiama quella del diaframma contraccettivo (pur non essendolo assolutamente).
Le taglie sono legate all’abbondanza del flusso mestruale e all’aver partorito o meno; esse partono dalla taglia più piccola “S”, ideale per le donne che hanno un flusso leggero e che non hanno avuto figli, per arrivare alle lettere “L” o “XL” adatte a chi ha un flusso molto abbondante o ha avuto un parto vaginale; le taglie possono essere distinte anche da un numero che parte dall’uno in su a seconda che il flusso sia più leggero o più abbondante. Infine è possibile acquistare le coppette mestruali scegliendo anche fra diversi colori e, addirittura, l’esperienza d’uso, per esempio su alcune coppette per mestruazioni è presente la scritta “per principianti”.
Come scegliere la coppetta mestruale più adatta?
L’acquisto della prima coppetta mestruale non è così scontata. Ne esistono davvero tante in commercio e ognuna ha delle caratteristiche specifiche.
Inizialmente potrebbe essere difficile trovare la coppetta giusta.
Le caratteristiche da considerare sono:
– Età
– Se si ha partorito o meno e che tipo di parto (naturale o cesareo)
– Quantità di flusso (leggero o abbondante)
– Altezza della cervice il primo giorno di mestruazioni
– Tonicità del pavimento pelvico
– Sensibilità particolari (come possono essere la presenza di emorroidi, o di utero retroverso)
Trovare la soluzione perfetta per te può richiedere alcuni tentativi. Leggere le caratteristiche delle singole coppette può aiutarti a capire quale potrebbe fare al caso tuo.
Anche se una coppetta ha una vita variabile tra i 5 e 10 anni, è’ possibile che con il passare degli anni cambino alcune vostre caratteristiche che vi costringono a scegliere una nuova coppetta più adatta a voi.
Come si inserisce la coppetta mestruale
La coppetta per mestruazioni si posiziona all’interno del canale vaginale, dopo averla ripiegata su se stessa.
Le prime volte è preferibile fare pratica in casa, anche in mancanza di ciclo, perché bisogna prendere confidenza con il gesto; onde evitare di sporcarsi col proprio flusso mestruale, è bene sedersi sul bidet o, se ci si sente più a proprio agio in posizione eretta sopra il bidet oppure in doccia. Come già precisato, è molto importante aver lavato bene le mani; inoltre, per prevenire graffietti o tagli, le unghie dovrebbero essere tagliate corte.
Vi sono diversi metodi per piegare la coppetta mestruale prima di inserirla; i più diffusi sono:
– metodo C-fold (a forma di C): premere un dito contro un lato della coppetta e spingere verso l’interno i bordi piegandoli su se stessi a formare una stretta C;
– metodo push down (o tulipano): posizionare un dito sulla rima superiore della coppetta e spingerlo verso il basso fino a formare un triangolo; in questo modo ne ridurrete sensibilmente il diametro.
In posizione comoda e con i muscoli vaginali rilassati, separate delicatamente le grandi labbra con la mano libera e spingete il bordo curvo della coppetta orizzontalmente nell’apertura vaginale in modo che lo stelo si trovi a poco più di un cm all’interno della vagina. Per far aprire la coppetta ripiegata a C, afferrate la base della coppa e fatele fare una rotazione completa (360°) in entrambe le direzioni per assicurare che sia completamente aperta e che sia posizionata orizzontalmente verso il coccige. Per farla aprire dalla ripiegatura a tulipano, pizzicare la base della coppetta quando non è ancora inserita del tutto per far aprire l’anello; una volta aperto spingere la coppetta all’interno del canale vaginale creando il vuoto. Se la coppetta crea un po’ di fastidio indossando gli slip, si può provare a spingerla più verso l’interno, premendo con le dita sulla parte inferiore per eliminare l’effetto sottovuoto. Se la coppetta non crea più fastidio, è stata posizionata correttamente.
Poiché il canale vaginale ha una lunghezza variabile da donna a donna, la prima volta potrebbe essere necessario tagliare lo stelo per adattarlo alla propria conformazione, soprattutto per quelle donne la cui cervice si abbassa sensibilmente durante le mestruazioni. Ricordate che inserire la coppa troppo in alto può provocare perdite e rendere più difficile la rimozione.
Come si toglie la coppetta mestruale?
Per rimuovere la coppetta per mestruazioni, occorre premere la base per togliere l’effetto sigillo, dopodiché, spingendo con i muscoli del pavimento pelvico come nell’atto della minzione, farla scivolare verso l’esterno; una volta rimossa, svuotate la coppetta nel water e lavatela con acqua fredda prima di inserirla nuovamente.
Per chi ha un flusso mestruale molto abbondante la coppetta mestruale va svuotata quotidianamente ogni 3-4 ore dall’inserimento nel canale vaginale, mentre per coloro che hanno un flusso normale la coppa mestruale va liberata ogni 5-6 ore; per le donne con flusso mestruale leggero è possibile svuotare la coppetta mestruale ogni 7-8 ore e per chi è più fortunata e ha un flusso mestruale leggerissimo lo svuotamento può essere anche fatto ogni 9-10 ore oppure addirittura ogni 12 ore dall’inserimento nel canale vaginale, come accade solitamente durante la fine del ciclo mestruale.
La cosa fondamentale è quella di non afferrare mai la coppetta dallo stelo per poi tirarla verso il basso perché l’effetto sottovuoto potrebbe creare dei problemi all’interno del canale. Meglio premere con le dita sulla base della coppetta per far entrare un po’ d’aria sul lato della coppetta e, se fosse necessario, effettuare dei piccoli movimenti con la mano muovendo la coppetta stessa a destra e a sinistra, sempre spingendo con il pavimento pelvico.
In casi di pavimento pelvico particolarmente tonico o in assenza di gravidanze naturali, il canale vaginale aderisce talmente bene alla coppetta che per toglierle il vuoto potrebbe essere necessario salire fino all’anello superiore per poi ripiegarlo.
Come si pulisce e sterilizza la coppetta mestruale?
È consigliato sterilizzare la coppetta alla fine di ogni ciclo mestruale, per evitare che diventi un ricettacolo per i batteri che poi andrebbero a colonizzare il canale vaginale. Questo procedimento, tuttavia, è semplice e veloce, infatti basta lavare prima la coppetta mestruale con acqua fredda per poi farla bollire per circa 5 minuti in un pentolino d’acqua. Se si usa un detergente bisogna fare attenzione che non contenga profumi. In alternativa, si può effettuare la sterilizzazione anche nel microonde (5 minuti a 800 watt immersa in acqua) o in altri apparecchi specifici che si utilizzano ad esempio per sterilizzare le tettarelle dei biberon. Molte donne scelgono di destinare alla sterilizzazione della coppetta un dispositivo ad essa unicamente dedicato, ma ciò non è indispensabile dal momento che la bollitura elimina ogni traccia di batteri.
Tra un ciclo e l’altro conservare la coppetta nel sacchetto di stoffa che nella maggior parte delle volte viene fornito con la coppetta. E’ importante ricordare di non conservarla mai in un sacchetto di plastica chiuso ermeticamente per evitare la formazione di muffe.
Non è estremamente necessario risterilizzare la coppetta prima del ciclo, in quanto il silicone ha la caratteristica di non assorbire o trattenere lo sporco (se la manutenzione è fatta come descritto prima); ma se vi sentite più tranquille non ci sono controindicazioni a farlo.
Precauzioni sull’utilizzo della coppetta
Per mantenere al meglio la qualità e la pulizia della propria coppetta oltre alla pulizia delle mani, ad ogni cambio è necessario lavarla con acqua fredda: l’acqua calda fissa lo sporco sul silicone, mentre l’acqua fredda lo toglie. Quindi anche prima di sterilizzarla con acqua bollente è sempre necessario averla lavata con acqua fredda.
Altre attenzioni riguardano i mesi dopo il parto: è necessario aspettare almeno 6 mesi prima di ricominciare ad usare la coppetta mestruale. Anche un intervento in zona utero-vaginale porta ad un periodo di sospensione sull’uso della coppetta; questo periodo è variabile a seconda della complessità dell’intervento, è bene quindi consultarsi con il proprio ginecologo per definirlo.
Le coppette in silicone classiche non permettono di avere rapporti durante il ciclo. Esistono però coppette (Softcup) con il corpo morbidissimo che possono essere utilizzate durante i rapporti. E’ necessario precisare che pur coprendo la cervice, nessuna coppetta mestruale è un metodo anticoncezionale e non può essere usata al posto del profilattico o del diaframma perché non impedisce le gravidanze non desiderate, né tanto meno protegge dalle malattie a trasmissione sessuale.
Un’ultima precisazione riguarda la verginità: la coppetta mestruale può modificare l’imene, e questo è un fattore non trascurabile per le donne che, per motivi familiari, culturali o religiosi, attribuiscono alla verginità fisica un significato particolare.
Dove comprare la coppetta mestruale
Per chiunque voglia risparmiare a livello economico una cifra che si aggira intorno ai 50 e i 100 euro annuali, la scelta migliore e più conveniente è quella di comprare questo confortevole dispositivo, rispettoso dell’ambiente per la gestione del flusso mestruale. Proprio per la sua economicità, la coppetta mestruale non incontra gli interessi delle grandi multinazionali, le quali difficilmente rinuncerebbero ai facili profitti derivanti dalla vendita di tamponi o di assorbenti ad uso esterno. Anche se non si trova sugli scaffali dei supermercati, i luoghi di vendita della coppa non sono pochi; è infatti possibile acquistare la coppetta per mestruazioni:
– è possibile acquistare la coppetta mestruale online, nei vari store; questi siti di e-commerce prevedono la pronta consegna di un pacco di tipo anonimo, a rispetto della privacy;
– in farmacia o parafarmacia;
– in erboristeria oppure nei negozi di alimenti biologici e prodotti eco;
– nelle fiere e nei mercati che si rivolgono agli utenti e operatori del settore biologico e di quello ecologico.
Fate sempre attenzione che la coppetta che state comprando abbia le certificazioni necessarie per essere commercializzate in Europa, che sono le uniche che garantiscono la qualità dei materiali e della fattura.
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