Se un tempo i cartoni animati erano volti a dare un insegnamento di vita ai bambini, con delle trame spesso tragiche che non sempre terminavano con un lieto fine, oggi il ruolo dei cartoni animati è molto cambiato. I bambini non devono più farsi domande riguardo la differenza tra bene e male, ma imparare a gestire i piccoli problemi più in linea con la loro reale età: imparano che prima di andare a dormire si deve fare la pipì, che prima di mangiare ci si deve lavare le mani, che giocare vicino ad un cespuglio di rovi può essere pericoloso, che nelle giornate calde è bene bere più acqua, che c’è del buono anche nelle persone apparentemente burbere e così via. Piccoli consigli che però aiutano enormemente noi genitori nelle attività di tutti i giorni. Perché, diciamoci la verità, non sempre abbiamo voglia di cantare la canzoncina incoraggiante a nostro figlio che si rifiuta di mangiare le verdure, mentre in tv loro si lasciano persuadere ad affrontare i limiti che si auto-impongono e sì, imparano ad assaggiare anche le verdure. Per questo motivo è estremamente importante non abbandonare i bambini davanti alla tv, ma partecipare alla visione dei programmi per avere modo di scegliere quelli che riteniamo più utili per loro. In casa mia la tv è monopolio indiscusso delle mie bimbe. Forse, e dico forse, ci concedono di guardarla quando ci sono le partite e solo perché mio marito si impone in modo autoritario. Ma i loro programmi preferiti, fortunatamente, coincidono con quella che è la nostra scelta educativa. E in questo Disney Junior ci da una grande mano. Conoscete i cartoni Jake e i Pirati, Sofia la Principessa e Dottoressa Peluche? Benissimo! Se anche i vostri bambini ne vanno matti, potete portarli al cinema i weekend di Ottobre nei giorni 18, 19, 25 e 26 per partecipare al Disney Junior Party! Io ci sono stata lo scorso weekend e le mie bimbe si sono divertite un sacco! Hanno fatto le foto sia con il personaggio di Jake che con quello di Sofia (Mamma, ho abbracciato Sofia, era in carne ed ossa!), si sono divertite a lanciare enormi palloni gonfiabili per tutta la sala del cinema, si sono fatte fare il trucco ispirato al loro cartone preferito e hanno passate un paio d’ore di felicità più assolute. Eccoci qui, in tutto il nostro splendore 😛 Voi potete ottenere i buoni per portare i vostri bambini all’evento nei Disney Store vicini a voi. Inoltre, vi consiglio di visitare la pagina ufficiale dedicata all’evento dove troverete anche la lista dei cinema che aderiscono all’iniziativa (qui il link www.disney.it/disney-junior/partyalcinema/). [youtube id=”ZphFmoi9v9k” maxwidth=”700″] Se volete seguire l’iniziativa su facebook, ecco l’indirizzo della pagina ufficiale www.facebook.com/disneyjuniorit Mi raccomando, portate i vostri bambini al Disney Junior Party perché, ve lo assicuro, per loro sarà un’emozione unica!
Articolo sponsorizzato
#giochiamoinsieme con Kinder Sorpresa ed il nuovo acchiappa gioco in tour
Vi è mai capitato ai centri commerciali di inserire una monetina per giocare col vostro bambino all’acchiappa gioco, quelle teche che contengono all’interno pupazzi o palloni da acchiappare con un braccio meccanico, manovrato da un joystick? Benissimo, da ora potrà capitarvi di andare in un centro commerciale nella vostra zona e trovare una grande, enorme teca allestita da Kinder Sorpresa dove vostro figlio si divertirà a manovrare VOI, letteralmente, affinché riusciate ad acchiappargli il suo gioco preferito.
[youtube id=”rMwQNpjT2a0″ maxwidth=”700″]
Io stessa sono stata presente all’installazione nel centro commerciale Carosello di Carugate e vi posso assicurare che i bambini ed i genitori erano tutti entusiasti!
Per trovare tante informazioni utili sulle prossime tappe dell’acchiappa Gioco in tour, visitate il sito ufficiale dedicato all’iniziativa.
Per trovare qualche altra immagine relativa all’evento, cercate su Facebook e su altri social network l’hashtag #giochiamoinsieme.
Post realizzato in collaborazione con Kinder Sorpresa
In arrivo la terza stagione di Violetta, quanto sono impazienti le vostre bimbe?
Care amiche uncinettine aprite bene le orecchie perché da fine mese in avanti le vostre bimbe, e con loro anche voi, non avranno più pace: dal 20 Ottobre avrà inizio la terza stagione di Violetta su Disney Channel! E se già conoscete la serie, sapete benissimo di quale follia si tratta. Una follia che farà sognare ed emozionare tutta la famiglia. Sì, perché questa serie tv argentina ha battuto tantissimi record di ascolto per le serie tv per ragazzi.
In perfetto stile Disney, Violetta mette assieme ironia, romanticismo, musica e balli.
In questa stagione, che durerà ben 80 episodi, Violetta tornerà a Buenos Aires con i suoi compagni di ballo dopo un tour europeo che gli ha portato fama e successo. Riusciranno a mantenere salde le loro relazioni dopo tutti questi cambiamenti inattesi?
Per Violetta si apriranno nuove porte e se ne chiuderanno altre. Infatti la perfida Ludmila è decisa a metterle il bastone tra le ruote con tutti i mezzi che ha a disposizione, pur di evitare che la stella di Violetta splenda più della sua. Riuscirà anche a far sì che lei ed il suo adorato Leon?
Ciò che è certo, e del quale mi vergogno anche un po’, è che né io né mia figlia conoscevamo Violetta prima dell’anteprima che siamo andate a guardare al cinema Orfeo di Milano (se vi interessa guardare qualche foto, cercate in rete l’hashtag #Violetta3anteprima sia su facebook che su Twitter).
L’incontro è stato un po’ particolare, non ero certa che mia figlia sarebbe stata capace di seguire un telefilm per adolescenti con interesse, avendo lei solo 5 anni. E invece dal primo istante della trasmissione, quando si è aperta con Leon che cantava la sua canzone “Quanto Amore nell’aria”, ha iniziato subito ad applaudire e ad entusiasmarsi.
Appena uscite dal cinema mi ha detto “Mamma, mi piacerebbe tantissimo essere proprio come Violetta!”.
Non vi anticipo la trama delle due puntate che abbiamo guardato in anteprima per non rovinarvi la sorpresa, ma vi lascio qualche immagine che, sono certa, riuscirà a stuzzicare la vostra fantasia.
Vi ricordo anche che il divertimento con i personaggi di Violetta continua anche sul sito Disney.it con le inedite lezioni di spagnolo Hablemos con Violetta, i consigli culinari di Angie e le Ricette di Violetta e altri contenuti in esclusiva.
Post realizzato in collaborazione con Disney Channel
Quest’oggi non parliamo di fili e uncinetto, ma di creatività a tutto tondo da fare, ovviamente, assieme ai propri bambini.
È giunto il momento di svelarvi una piccola novità che vedrà coinvolta me ed il mio blog da qui a natale. Sono infatti stata selezionata come mamma ambassador da Crayola, con il quale collaborerò alla realizzazione di alcuni lavoretti creativi da fare con e per i bambini.
Come potete vedere dalle foto, ho una quantità di materiale incredibile da utilizzare e a guardarlo tutto assieme mi sento davvero tornata bambina. Beh, a dire il vero non sono ancora mai diventata adulta sul serio e alcune volte mi ritrovo a “litigare” con le mie stesse figlie quando c’è da fare qualche lavoretto particolare.
Avevo già collaborato con Crayola in passato, quando io e le bimbe ci siamo sporcate di colore dalle mani ai piedi per portare alla luce i nostri disegni invisibili.
Questa volta però opteremo per qualcosa di diverso, d’altra parte le bimbe sono cresciute e dobbiamo avanzare verso un grado superiore di difficoltà: mai smettere di stimolare la loro manualità!
Dalle prossime settimane, infatti, pubblicherò sul sito Filastrocche.it alcuni lavoretti per bambini e genitori che spero stuzzicheranno la vostra fantasia. Fateci un salto e troverete già tantissime idee divertenti delle altre colleghe blogger che partecipano a questa grandissima festa colorata.
I materiali che ho a disposizione sono tantissimi: gessi colorati, colle glitter, tempere lavabili, pennarelli, colori per tessuti, pastelli a cera e molti molti altri.
State con noi e ne vedrete delle belle!
Post realizzato in collaborazione con Crayola.
Vacanze a Lecce dai nonni paterni, lo zio di mia figlia compie i 50 anni e prepariamo una festicciola. Ceniamo con calzoni fritti e rustici in terrazza, chiacchieriamo allegramente e la mia bimba più grande, Ginevra, all’arrivo della torta si esibisce in un “Tanti auguri a te” che lascia tutti senza fiato… dalle risate!
Sì, perché il tanti auguri cantato da lei era in inglese! Beh sì insomma, non proprio inglese inglese… una specie di inglese.
Immaginatevi la scena:
– Canto io, canto io tanti auguri a te allo zio!
Tutti in silenzio la guardano in attesa.
– Eppi bobbei tu iu. Eppi bobbei tu iu! Eppi bobbey zio Antonio, eppi bobbei tu iuuuu!!!!
E noi, ovviamente, ci siamo sbellicati dalle risate.
La mia bimba ha 5 anni, e a 5 anni dimostra già una certa predisposizione ad imparare la lingua, anche se dalla canzoncina non si direbbe 😉 Però è una bimba davvero molto curiosa, mi chiede sempre come si chiama un determinato oggetto nelle varie lingue ed io cerco di assecondarla, per quanto mi consente la mia conoscenza del linguaggio.
In questo compito, devo dire che la televisione mi sta aiutando tantissimo. Guardiamo sempre assieme i suoi cartoni preferiti in lingua inglese e lei si diverte a ripetere e a partecipare ai giochi che vengono proposti. So che c’è una certa reticenza nell’ammettere che la tv in alcuni casi possa essere utile e istruttiva, ma alcune volte è proprio così, specialmente se i programmi seguiti sono partecipativi e non solo passivi.
I bambini, in questo modo, imparano senza neanche accorgersene mentre fanno qualcosa che li intrattiene e fa divertire. Di tanto in tanto proverò anche a farle guardare qualche film di animazione in lingua inglese, quelli che in italiano conosce perfettamente a memoria, come Frozen. Probabilmente alla fine della proiezione si annoierà, ma di certo qualcosina avrà assimilato e, soprattutto, si sarà abituata al suono che emettono le frasi in inglese.
A tal proposito, dal 20 Ottobre andranno in onda dei nuovi episodi di Disney English su Sky on Demand e SKY Go che di certo terranno incollata le mie figlie alla tv dandomi il tempo di riordinare casa, almeno nel weekend. E sarò certa che non sarà tempo perso, ma un momento di sano ozio (e di tanto in tanto ci vuole anche per i bambini!) che però è anche un’ottima opportunità di apprendimento 😉
Post sponsorizzato, realizzato in collaborazione con Disney English
La settimana scorsa ho partecipato con grande gioia mia, ma soprattutto delle mie bambine, ad un evento Disney tutto dedicato al Natale e ai regali per i nostri bambini. Le sorprese con le quali abbiamo giocato sono state davvero stupende e anche noi abbiamo già le idee chiare su cosa andremo a regalare alle nostre bimbe, da grandi fan di Frozen quali sono vi lascio immaginare!
Purtroppo non posso elencarveli tutti, ma vi mostrerò quelli che le mie bimbe hanno apprezzato più di tutti.
Dal mondo di Frozen, ovviamente non potevano mancare le bambole di Anna ed Elsa in peluche.
Di Anna ed Elsa ci sono anche le bambole elettroniche che cantano le musiche del film, i costumi indossabili, il castello con tutti i personaggi del film e tantissimi altri giochi. Per fortuna le mie bimbe non li hanno visti alla festa, altrimenti non sarei riuscita a riportarle a casa neanche con le più convincenti motivazioni.
Il simpaticissimo Olaf sempre di peluche e le sue ciabattine imperdibili.
Le bambole delle principesse dei classici della Disney per far vivere alle vostre bambine il sogno delle loro fiabe preferite.
Che ne direste invece di vestire la vostra bimba da Elfetta di Natale? Ai Disney Store troverete l’abitino natalizio adatto!
E ovviamente non possono mancare le decorazioni per l’albero di Natale, gli addobbi per la casa, i panettoni e tantissime altre sorprese Disney!
L’altra linea che ha colpito tantissimo le mie bimbe al Disney Store è stata quella di Sophia la Principessa, il personaggio della sua serie tv preferita su Disney Channel.
Se siete curiosi di vedere tutte le novità per il #NataleDisney14, visitate il Disney Store più vicino a casa vostra, oppure visitate il sito ufficiale che trovate online al seguente indirizzo www.disneystore.it/
Tra parentesi, alla festa Disney c’era pure qualcuno che diceva di essere mio padre… ma io non lo conosco mica!
Post sponsorizzato scritto in collaborazione con Disney Store.
Alle feste per bambini la parola d’ordine è #Liberidisporcarsi!
Ok lo ammetto, non sono una grande esperta di feste per bambini, anzi, posso tranquillamente dire di non averne mai organizzata una… fino ad ora! Il motivo lo conoscerete anche voi: poco spazio in casa, poca propensione al caos totale e, diciamocelo, anche poco entusiasmo.
Ma non tutto si può ricondurre alla comodità di noi genitori ed i bambini, si sa, sentirsi al centro dell’attenzione una volta ogni tanto lo desiderano eccome. La mia bimba più grande da questo punto di vista è sempre stata abbastanza sfortunata, essendo nata il 25 di Dicembre (sì, proprio il giorno di Natale!), il giorno del suo compleanno in verità festeggiamo il compleanno di qualcun altro anche se lei non lo sa. Ed i suoi compagnetti, giustamente, festeggiano quel compleanno pure loro. Ma con i loro genitori.
Insomma, tra una cosa e l’altra abbiamo colto la palla al balzo in questi giorni, approfittando del termine della scuola per organizzare una festicciola a casa nostra. E qui si è palesata tutta la mia inesperienza in quanto a feste per bambini ma posso dire che, tutto sommato, non è andata malaccio. Anzi, posso dire che è andata davvero bene!
Con noi c’erano 6 mamme e la bellezza di 10 bambini!
Beh, diciamo 6 mamme e mezzo papà che si è dileguato appena essere entrato in casa ed aver visto il caos che c’era dentro. Come dar torto a questi papà? Mio marito stesso mi avrebbe volentieri disconosciuta quel giorno, anche e soprattutto perché gli ho fatto perdere l’ultima partita di campionato della Roma. Bazzecole, meglio il calcio o la felicità di tua figlia (moglie infida)?
E guardala tua figlia com’è felice!
E mentre noi mamme chiacchieravamo tenendo il volume della voce ben alto per sovrastare le urla dei più piccoli, in cameretta regnava il caos…
Abbiamo messo a disposizione dei bambini tantissimo materiale per liberare la loro creatività: Pastelli, pennarelli, pompa per aerografie, colori per le mani, tempere, stampini, colori per vetro e chi più ne ha più ne metta. E sono stati liberi si usarli come meglio credevano, pur non distruggendo casa ovviamente!
Quelli che sono andati per la maggiore sono stati i colori per il vetro…
Nella cameretta abbiamo un grosso armadio 4 stagioni con una grande specchiera, e proprio quella è stata oggetto del loro divertimento. Terminato con lo specchio, visto che stavano iniziando ad animarsi un po’ troppo (specialmente i maschietti), siamo scesi in giardino a colorare il vialetto d’ingresso.
Dopo 10 minuti di lavoro hanno disegnato 10 metri di asfalto, sensazionali!
E mentre i grandi giocavano di sotto, i piccoli di sopra pastrocchiavano con le manine sulla tela.
Con le mamme invece è stato un bel momento per socializzare. Nel caos della scuola non c’è mai tempo per fermarsi a fare due chiacchiere e questo è stato sicuramente una buona occasione. Ecco alcuni sorrisi…
Nonostante la giornata sia stata piacevole, la fine della festa è stata abbastanza traumatica. Se di feste per bambini non avevo esperienza, questa sicuramente ne vale almeno una decina come primo impatto. E dopo la tempesta, la devastazione.
Ora, dopo aver affrontato l’evento, posso dirvi con assoluta convinzione che l’apparenza della sala e soprattutto della cameretta era molto peggiore di quello che poi si è effettivamente rivelata una volta iniziati i lavori.
Come è giusto che sia, ho messo al lavoro tutta la famiglia a riordinare e munito il marito di un preziosissimo strumento: il mio fidato Chanteclair. Sì avete capito bene, ho munito il marito. Ed infatti è stato lui poi a pulire dove i bimbi hanno sporcato, mentre io sparecchiavo e rimettevo in ordine il pavimento.
Ora, se ci sono donne tra voi che lo usano, sanno quanto lo sgrassatore Chanteclair sia efficace. In questo caso però ho usato il detergente della linea Bebè chiamato Spray Superfici Sicure Bebè, meno aggressivo del primo e più adatto alle superfici sulle quali giocano i bambini grazie al suo potere antibatterico.
In una mezz’oretta circa abbiamo (ha!) ripulito tutto senza nessuna fatica.
Una volta terminato con la casa, siamo passati alla lavatrice e, credetemi, ce n’era davvero bisogno!
Questa volta ho scelto lo Chanteclair Detersivo Delicato Bebè al profumo di mandorla dolce e pesca, lo adoro. E se potessi usarlo come bagnoschiuma, vi assicuro che lo farei! L’ho fatto annusare anche alle mamme che erano alla festa e ne erano entusiaste, garantito.
Insomma, è stato molto meno traumatico di quanto non credessi. Ripulire tutto è stato velocissimo, i bimbi si sono divertiti un mondo e le mie bimbe erano felicissime. La più grande mi ha subito detto “Mamma, facciamo un’altra festa anche la prossima domenica?”.
Beh non ho più scuse, ormai posso dirmi un’esperta di feste per bambini! 😉
Questo post è offerta da Chanteclair Bebè
La raccolta differenziata è un problema che sempre più spesso viene sollevato negli ultimi tempi, vuoi perché ancora non è pienamente implementata in tutte le città italiane, vuoi perché, tra una cosa e l’altra, tutt’oggi non viene fatta correttamente.
E se il problema è importante laddove ci si preoccupi di differenziare ciò che è riciclabile da ciò che non lo è, diventa davvero critico nel caso in cui i prodotti sono addirittura tossici sia per l’uomo che per l’ambiente. È questo il caso di pile e batterie usa e getta che spesso, troppo spesso, vengono ancora gettati nel semplice sacco dell’indifferenziato.
Duracell ha dunque avviato una campagna chiamata #SecondLife alla quale ho avuto il piacere di partecipare la scorsa settimana, con lo scopo di rendere noti quali sono i dati sulla raccolta differenziata circa le pile messe in commercio ogni anno sul suolo italiano: i dati sono allarmanti e pare che gran parte di queste vada ad inquinare l’ambiente quando dovrebbe essere smaltita e riciclata in modo corretto.
Se parliamo di riciclare oggetti di uso quotidiano come bottiglie di plastica o ritagli di filo, sappiamo tutti esattamente cosa dobbiamo farne. Magari qualcosa lo riutilizziamo addirittura in casa per creare dei giocattoli per i nostri bambini. Ma quando si tratta di pile, quanto sappiamo in realtà?
Bisogna inoltre tener presente che il 70% delle pile che gettiamo via ha ancora il 40% di carica residua disponibile. Perché quindi vengono buttate? Il perché è abbastanza semplice, alcuni apparecchi elettronici, come i giochi per bambini, richiedono una grande quantità di energia, al di sotto della quale smettono di funzionare correttamente. Una volta che l’apparecchio cessa la sua attività, pensiamo che le batterie siano esaurite e le gettiamo via senza pensarci. In verità in casa nostra abbiamo diversi dispositivi che potrebbero ancora giovare di quella carica residua, come gli orologi, i telecomandi e tutti i dispositivi elettronici a basso consumo.
Per essere sicuri di non gettare via pile ancora cariche, può essere opportuno l’acquisto di un apparecchio di misurazione. Altrimenti la Duracell produce delle pile che hanno integrato al loro interno uno strumento che ne mostra la carica residua, ovvero le Duracell Ultrapower che vedete nella foto in alto.
Ecco in cosa viene scomposta una pila riciclata e quali materiali è possibile estrarre da essa e riutilizzare.
E se anche noi potessimo riciclarci, ovvero potessimo scegliere di avere una seconda vita, cosa vorremmo essere? Per me stessa non avrei troppe pretese, mi basterebbero un po’ di soldi in più e, perché no, un bel camper comodo per le vacanze. No ecco, giusto 5-10cm in meno di altezza… chiedo troppo? 😉
E i bambini possono aiutarci con la raccolta differenziata di pile e batterie? Ma certo, i bambini memorizzano i concetti e hanno un senso spiccatissimo di ciò che è bene e di ciò che è male. Appena associano che fare qualcosa è male, eccoli saltare sull’attenti come degli orologi svizzeri!
All’incontro con la Duracell c’erano anche loro, i nostri bambini. Hanno imparato con le animatrici ed i ragazzi di Duracell alcune informazioni preziosissime tramite l’uso della creatività. Ad esempio hanno scoperto che uno spazzolino elettrico usa tanta energia, una sveglia ne usa un po’ meno e la lucina da notte, ne usa davvero pochissima.
Per loro è stato un bellissimo momento di svago, tanto che anche oggi la piccola mi ha chiesto “Mamma vuole andare colorare sveglia!”. Ecco, un esempio lampante di quanto sia efficace l’associazione del gioco all’apprendimento per i bimbi, anche quelli più piccoli. E sì, c’eravamo anche io e mio marito 😉
Adesso siate sincere, quante di voi non differenzia correttamente pile e batterie?
Io, lo ammetto, sono una di quelle. Lo ero almeno, da quando ho capito quanto sia irresponsabile e pericoloso non curarsi di ciò che facciamo finire nel sacco dell’indifferenziato.