Può capitare in alcune determinate situazioni di avere il sospetto di essere rimaste incinte ma non poter ancora eseguire un test di gravidanza o, meglio ancora, le analisi del sangue che confermino o smentiscano tale sospetto. Occorre quindi analizzare bene il proprio corpo per capire se ci sono alcuni sintomi della gravidanza (sintomi nidazione) che possono essere riconosciuti già dopo i primi giorni dall’eventuale concepimento.
I sintomi di una gravidanza si manifestano infatti fin dal primo mese della stessa e anzi subito dopo il concepimento. In questo caso, si sarebbe già alla prima settimana di gravidanza. E’ importante non confondere questi sintomi con l’arrivo delle mestruazioni, visto che essi potrebbero proprio essere confusi con il ciclo.
Tra i sintomi concepimento potrebbero presentarsi:
- nausea
- mal di testa
- perdite bianche inizio gravidanza (da non confondere con le perdite acquose prima del ciclo)
- bruciori di stomaco
- dolori al basso ventre
- alterazione del gusto e dell’olfatto
- rigonfiamento del seno (che può anche essere dolorante)
- frequenti sbalzi d’umore
- inoltre è possibile sentire un maggiore bisogno di andare in bagno ad urinare
Pensi di poter essere incinta e ti piacerebbe sapere cosa potrebbe capitare al tuo corpo in questo momento? Prova il nostro tool per il calcolo delle settimane di gravidanza e corrispondenza mesi: scoprirai tante cose interessanti e curiose sul tuo stato 😉
Qual è la differenza tra sintomi della gravidanza e l’arrivo delle mestruazioni?
Molte donne non riescono a distinguere la differenza tra i sintomi di una possibile gravidanza e l’arrivo delle mestruazioni (ritardo ciclo perdite bianche) e questo è del tutto normale, perché essi possono essere molto simili tra loro.
Se non sei sicura quando possa essere stato il tuo periodo fertile, prova a calcolarlo con il nostro tool e, se hai avuto rapporti proprio nei giorni indicati, è probabile che tu sia incinta.
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
Calcola l’ovulazione e il tuo periodo fertile inserendo di seguito il primo giorno dell’ultima mestruazione e la lunghezza del tuo ciclo.
Il consiglio però è sempre quello di eseguire quanto prima un test di gravidanza perché i calcolatori possono dirti matematicamente quando potrebbe essersi verificato il tuo periodo fertile, ma fisiologicamente non potranno mai essere totalmente affidabili. Gli esperti suggeriscono di attendere almeno 10-15 giorni dalla data del concepimento per avere un’attendibilità maggiore. E’ quindi opportuno ascoltare il proprio corpo con la massima attenzione: sebbene molti sintomi tra gravidanza e mestruazioni siano comuni, ce ne sono altri che si manifestano solo in caso di un nuovo bebè in arrivo.
Sintomi della gravidanza
In seguito alla fecondazione dell’ovulo e al suo successivo impianto, possono verificarsi vari sintomi della gravidanza ormai in atto. Tra questi ad esempio c’è la nausea gravidica: solitamente non si soffre di nausea nella fase di pre-ciclo e dunque la sensazione di nausea al mattino lascia presagire una possibile gravidanza. La nausea è inoltre un sintomo che si protrarrà per tutto il primo mese della gravidanza e solitamente fino al terzo.
Allo stesso modo anche le perdite bianche abbondanti e i bruciori di stomaco non sono tipici dell’arrivo delle mestruazioni: le perdite acquose prima del ciclo sono eventualmente di tipo ematico, e quindi rosa o rosso chiaro, e più che bruciori di stomaco si sentono fitte alle ovaie e al basso ventre.
Un sintomo che compare invece esclusivamente in caso di gravidanza e può manifestarsi fin dalla prima settimana è l‘alterazione di gusto e olfatto: i cibi e i sapori possono sembrare diversi, così come odori e profumi.
Se si presta attenzione e si ascolta il proprio corpo si potrà quindi, con facilità, capire la differenza tra i sintomi di una gravidanza e quelli delle mestruazioni.
Le perdite bianche acquose: quando iniziano?
Si è parlato di perdite bianche come sintomo di gravidanza (nidazione sintomi): esse possono comparire fin dalla prima settimana di gravidanza e prolungarsi come sintomo durante tutto il primo mese di gravidanza (muco cervicale dopo concepimento).
Spesso quando si è incinte si temono molto le perdite, perché esse sono associate a problemi del feto. Non sempre però è così e anzi, sebbene sia sempre consigliato ascoltare il parere del proprio ginecologo ed effettuare il test di gravidanza a 10-15 giorni dal primo giorno di ritardo nel ciclo per fugare ogni dubbio, le perdite bianche sono proprio la conseguenza dei cambiamenti che avvengono nel corpo di una donna in dolce attesa.
In caso di gravidanza, gli organi genitali interni trovano un nuovo assestamento, diverso dal precedente, e le perdite bianche ne sono la chiara manifestazione. E’ inutile cercare di eliminare questo tipo di sintomo confondendolo magari con un’infezione da candida: le perdite che indicano una gravidanza e si manifestano come sintomo di essa già nella prima settimana e per tutto il primo mese, sono piuttosto acquose ed inodori e non hanno nulla a che vedere con un’infezione.
Sono perdite del tutto fisiologiche di cui non ci si deve preoccupare: basti pensare che quel liquido che spesso ci si ritrova sulla biancheria intima ha proprio la funzione di proteggere le mucose vaginali e preservarle da eventuali infezioni batteriche e micotiche come candida, vaginite, gardnerella e molte altre ancora.
Sintomi della gravidanza nei primi giorni: le perdite da impianto
Se si notano delle perdite non bianche e acquose, ma di colore più tendente al rosato o al marroncino chiaro, allora si tratta di perdite da impianto. Anche queste perdite possono essere confuse con l’imminente arrivo delle mestruazioni, ma esse sono molto più tenui e durano soltanto qualche ora.
Moltissime donne infatti, pur incinte, sostengono di non aver mai avuto perdite da impianto perchè non si sono nemmeno accorte di esse. Inoltre una differenza sostanziale tra le perdite da impianto e l’arrivo del ciclo è che le prime si manifestano in completa assenza di dolori, mentre il secondo solitamente si accompagna a dolore pelvico o ovarico.
Le perdite da impianto si possono verificare intorno al quinto-settimo giorno dal concepimento, cioè proprio in contemporanea con l’impianto dell’embrione. Se in un primo momento l’embrione viene fecondato nella tuba, successivamente si sposta verso l’utero, dove poi avverrà tutto il processo della gravidanza.
Le perdite da impianto, così come quelle bianche ed acquose dei primi giorni, non sono per nulla pericolose per il corretto svolgimento della gravidanza e non indicano assolutamente che c’è qualcosa che non va.
Per approfondire l’argomento, leggete l’articolo: Perdite da impianto (spotting): sintomi e come riconoscerle
Se si sono avuti rapporti sessuali non protetti è sempre bene effettuare quanto prima un test di gravidanza dopo circa 2 settimane dall’atto sessuale e successivamente eseguire delle semplicissime analisi del sangue che confermino o smentiscano l’arrivo di un nuovo bebè.
Essere madri è una gioia indescrivibile ma occorre arrivarci pronte ed informate.