Era da un po’ di tempo che volevo provare il sapone liquido fatto in casa dato che non ho mai trovato nei supermercati quello che fa per me.
Da donna, passo un buon 80% del tempo in un supermercato ad annusare i flaconi. Che siano essi di bagnosciuma, shampoo, detersivo per i pavimenti e via dicendo, con enorme sgomento di mio marito che mi deve accompagnare e che si deve sorbire la degustazione dall’inizio dello scaffale alla fine.
I profumi sono i più svariati, dalla noce di cocco all’olio di palma delle isole dichissàdove, eppure il mio naso infallibile si sofferma sempre sulle stesse fragranze, quelle del sapone di marsiglia.
Fino a poco tempo fa annusare era tutto ciò che facevo, al massimo guardavo il flacone e se era abbastanza accattivante lo compravo. Solo da poco però ho iniziato a leggere più accuratamente le etichette e a ragionarci su. Diciture come “al profumo di marsiglia” oppure “con sapone naturale” sono tutt’altro che confortanti. Cosa significa “al profumo di marsiglia”? Che nel prodotto non v’è traccia del sapone ma ne è stata riprodotta la fragranza artificialmente? E “con sapone di marsiglia” significa che ne contiene, ma quanto? Uno 0,001%?
La cosa sconvolgente è che queste etichette farlocche attirano tantissimo l’attenzione e anche il prezzo del prodotto sale alle stelle.
E’ bizzarro che quando chiedo ad amici e parenti quale detersivo usino, la maggior parte risponde “ah, io lavo tutto con il sapone di Marsiglia!”, salvo poi rendersi conto che di Marsiglia il loro prodotto ha solo il marchio.
Io sono mamma di due bimbe piccole, la più grande va all’asilo e, potete intuirlo da soli, faccio una marea di lavatrici in settimana, con enorme consumo di detersivi che, alla fine del mese, pesano davvero tantissimo sul budget familiare. Trovare qualcosa di valido ma economico è un’impresa e quindi mi sono messa alla ricerca di qualcosa di alternativo come un qualche detersivo liquido fatto in casa che magari costasse anche meno.
Presa un po’ dallo sconforto ho cercato un po’ di informazioni proprio sul sapone di marsiglia ed ho scoperto che viene prodotto con olio d’oliva o extravergine d’oliva (un sapone dal palato fino!) e la cosa mi ha davvero entusiasmata. Su internet esistono tantissimi consigli su come sfruttare al meglio il sapone di marsiglia, quindi perché non dargli una possibilità e provare il sapone liquido di Marsiglia fatto in casa per la lavatrice? Mi sono recata al supermercato qui vicino e ne ho comprato un panetto da 250gr pagato addirittura meno di 1€, facendo però attenzione a leggere l’etichetta e sincerarmi che di vero sapone di Marsiglia si trattasse. Sono rientrata a casa con l’intento di trasformarlo in qualcosa che fosse utilizzabile in lavatrice, come un normale detersivo per il bucato.
Ed ecco cosa ho fatto.
Il sapone liquido fatto in casa
Appena aperta la confezione il profumo era spettacolare, davvero nulla a che vedere con i profumi sintetici dei detersivi da 8€ la bottiglia!
Utilizzando la grattuglia per affettare le patate, ho ridotto il panetto in fettine non troppo sottili, in modo che possano entrare nella bottiglia. A posteriori però, e consiglio di farlo anche voi, avrei diviso il panetto in 4 o 5 parti da usare all’occorrenza. Mia madre mi ha consigliato di non conservare il sapone liquido di Marsiglia fatto in casa troppo a lungo perché tende a puzzare dopo qualche tempo, essendo un prodotto naturale è comunque deperibile.
Una volta grattuggiato il vostro sapone mettetelo dentro la bottiglia e riempitela con acqua quasi fino all’orlo.
Lasciate in posa per 12h avendo cura di agitare la bottiglia di tanto in tanto. Se, come me, avete usato tutto il panetto, versatene 1/4 circa in un’altra bottiglia e aggiungete un altro litro d’acqua per diluirlo ulteriormente e fargli fare un’altra mezza giornata circa. Se invece avete usato solo una parte del panetto non dovete diluirlo ancora. A questo punto aggiungete un cucchiaio di bicarbonato e il vostro sapone liquido di Marsiglia fatto in casa è pronto!
La consistenza è tremenda, ma chiudiamo un occhio e cerchiamo di concentrarci sull’effetto finale.
Io l’ho testato su quanto di più sporco e difficile da lavare avevo, i tappeti (compreso quello della cucina), e sono venuti un vero spettacolo. Pulitissimi e profumatissimi! Non mi sentirei però di consigliarlo per capi particolarmente delicati perché tende ad indurire un po’ le fibre, io lo uso solo su cotone e tessuti abbastanza resistenti e ne sono entusiasta, e anche il mio portafogli!