Troppo spesso, negli ultimi anni, si sono registrati baby-omicidi: bambini dimenticati dai genitori nelle automobili per intere giornate lavorative, che purtroppo non hanno resistito al calore e alla mancanza di ossigeno. Colpa dei genitori? Troppo stress? Non vogliamo trovare il capro espiatorio di queste terribili vicende, ma risulta necessario parlarne e trovare dei rimedi che siano efficaci, affinché più nessun bambino debba perdere la vita per una distrazione. Ed è proprio per questo che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato una legge, lo scorso luglio, inerente l’obbligo del dispositivo anti abbandono. Questi dispositivi diventano un vero e proprio salva-vita per evitare di dimenticare i nostri bambini in automobile.
I dispositivi anti abbandono
Il dispositivo anti abba è un piccolo apparecchio che può essere installato sui classici seggiolini auto già acquistati per i nostri bambini. La nuova normativa seggiolini auto descrive nello specifico tutte le caratteristiche che deve avere un dispositivo anti abbandono.
La caratteristica comune a questi dispositivi è che, questi apparecchi, in caso di abbandono di minore in auto, generano un segnale acustico direttamente in automobile oppure sul proprio smartphone e quello di tutti i familiari ad esso associato. Questa scelta è stata fatta anche in base al fatto che, un determinato smartphone, al momento dell’abbandono del minore, può risultare spento. La tutela del bambino, in questo caso, è fondamentale: per questo è necessario che più di un familiare o tutore del bambino, sia avvertito prontamente del fatto che il bambino è stato dimenticato in auto grazie al sensore seggiolino auto.
I dispositivi anti abbandono sono di più tipi: ce ne sono alcuni collegati direttamente alle cinture di sicurezza del seggiolino auto, altri che funzionano in base al peso rilevato dal bambino che vi è seduto sopra. Infine, ci sono quelli che hanno entrambi i sistemi integrati.
Ovviamente, per chi deve acquistare un nuovo seggiolino auto, ci sono tantissime marche di seggiolini auto che hanno già aderito alla nuova legge, e posseggono il sensore integrato già all’interno del seggiolino.
Come funziona il sensore? Se il sensore è collegato al cellulare, questo suona nel momento in cui il cellulare si allontana dalla vettura. In questo caso, ovviamente, si spera che il conducente non dimentichi anche il cellulare in auto! Se, invece, il sensore è collegato all’automobile, questo inizia a suonare nel momento in cui l’auto viene chiusa. Anche in questo caso, si spera che il conducente non dimentichi l’auto aperta!
La “legge salva bebè” – DDL 766
Negli ultimi anni sono stati troppi i casi in cui dei bambini hanno perso la vita a causa di una distrazione da parte dei genitori o dei conducenti dell’auto che in quel momento avevano l’obbligo di sorvegliare sulla vita dei piccoli passeggeri.
Non vogliamo assolutamente accusare nessuno, perché ci rendiamo conto che, anche la persona più premurosa e attenta potrebbe incorrere in una distrazione simile che potrebbe risultare fatale. Ma una legge era necessaria, ed era ora che venisse messa in vigore!
Finalmente anche il Governo Italiano si è reso conto dell’importanza di salvaguardare i nostri bambini in auto, anche quando queste risultano ferme e spente. Per questo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il disegno di legge 766 che regolamenta l’obbligatorietà relativa alla presenza e all’utilizzo dei dispositivi anti abbandono per i nostri bambini.
Slitta l’obbligatorietà dei seggiolini anti-abbandono negli autoveicoli
Il DDL 766, detto anche “Legge salva bebè”, pur obbligando tutti i conducenti con a bordo dei bambini ad avere ed utilizzare un dispositivo anti abbandono o un seggiolino auto con sensore integrato, non descrive ancora le sanzioni che la mancanza di questi prodotti può scatenare in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. Ovviamente, una legge del genere non è ancora applicabile, e “l’obbligo” diventa veramente effimero se non vengono disposte delle sanzioni.
Il Governo promette di risolvere questo problema entro il mese di Gennaio 2020. Speriamo che questo accada e che la legge venga messa in atto al più presto, alfine di garantire la sicurezza dei nostri bambini in auto.