I bambini fanno capire a noi genitori quanto i nonni siano importanti per loro andando ben al di là degli aspetti materiali e funzionali che la loro presenza comporta. Ogni nonno ha una personalità a sé e, come individuo unico, i bambini hanno un modo tutto loro di volergli bene, ciascuno in modo diverso.
Chiacchiere in libertà
Non saprei dire con certezza se siano più importanti i nonni per i nipoti o viceversa, i nipoti per i nonni. Tra di loro avviene qualcosa di magico che solo loro posso definire e quantificare, dall’esterno si può percepire e intuire, ma sarebbe come spiegare i sentimenti che legano tra loro madre e figli: impossibile farlo.
Spesso mia suocera, un po’ per gioco e un po’ sul serio, incalza me e mio marito dicendoci che neanche l’amore per un figlio può essere paragonato all’amore di un nonno per il proprio nipote.
Io, da mamma, mi sento un po’ messa in discussione, per me non esiste amore più grande di quello di una mamma per suo figlio. Eppure ricordo tempo fa, quando ero una ragazzina ingestibile in piena crisi adolescenziale; nonostante ne combinassi una più del diavolo e facessi di tutto per reclamare la mia individualità a discapito della buona educazione e della serenità dei miei genitori, mia madre con tutta la santa pazienza di cui disponeva continuava a volermi bene e mi ricordava “Quando anche tu diventerai mamma, capirai“.
Io e il mio aspirapolvere abbiamo una relazione che dura oramai da quasi 10 anni.
Non posso dire che questi 10 anni siano sempre stati rose e fiori eh, anzi, ce le siamo date di santa ragione!
Tutto è iniziato quando affittai il mio primo appartamento a Lugano. Appartamento per modo di dire ovviamente, ero un’universitaria e ciò che potevo permettermi non era niente di più che un minuscolo monolocale, che più che monolocale era un quadrato con una delle pareti che erano un’unica immensa vetrata al primo piano. Non avevo le tende, non avevo persiane, a Natale era come se facessi il presepe vivente: la notte accendevo le luci e da fuori i curiosi di tanto in tanto si fermavano a sbirciare all’interno.
Con tutta quella visibilità, ci tenevo tantissimo all’ordine e alla pulizia!
Certo, tenere in ordine quella stanza era particolarmente facile, dal momento che non avevo neanche un letto! L’arredamento era costituito da un armadio che divideva la zona cucina dalla zona notte, un tavolo minimalista e una panca ancora più minima e un materasso buttato in terra dove passavo la maggior parte della mia vita domestica, stesa a guardare il soffitto e facendo finta che ci fosse stampata una enorme tv lcd. Tanto da fuori chi poteva saperlo?
Embé, che c’è da guardare? Mai vista un’opera d’arte contemporanea? Tsk!
Va bene, lo confesso… il fatto che il manico di queste forbici sia liquefatto non dipende dalla volontà di aggiungere alla mia cucina un accessorio alternativo, è successo per… beh oramai è successo!
In un rapporto di coppia il tema calcio causa sempre qualche conflitto, inspiegabile per lui, inesorabile per lei. I weekend poi, non ne parliamo, sono i momenti della settimana che le donne detestano di più e indovinate perché?