Stirare che noia, che barba, che noia che b… BARBA! Lasciami essere sincera, non ho mai conosciuto una sola persona che reputasse quella dello stirare una mansione piacevole. Certo, so che mia nonna, ad esempio, piega i vestiti più che volentieri. Probabilmente per lei è come un passatempo, uno di quei momenti dove stacchi la spina ed hai tempo di pensare e rilassarti, proprio come è per me l’uncinetto. Oppure può diventare anche un momento di aggregazione! Ricordo perfettamente anche io quando lo facevo assieme a mia madre e mia nonna ed assieme si chiacchierava tutte allegramente.
Ma stirare? Può diventare divertente?
Inizio subito con il confessare la mia storica avversione al ferro da stiro. Non esiste cosa che odi di più fare in assoluto, davvero! Odio il fatto che in estate il calore del ferro mi fa annaspare, odio il peso del ferro che mi grava sulla schiena, odio la monotonia del lavoro, odio il dover sempre fare attenzione ai tessuti, odio soprattutto il fatto che sono davvero negata nello stirare. In qualsiasi modo lo faccia o per quanto tempo passi e ripassi sopra le pieghe, quelle restano sempre lì e mi guardano. Di tanto in tanto sembra addirittura che mi prendano in giro… “Non mi hai fatto niente! Non mi hai fatto niente!”.
In effetti, non mi ci sono mai impegnata davvero e non ho mai voluto imparare a stirare. Sono una pessima casalinga me ne rendo conto e, con l’arrivo della seconda bimba, questa consapevolezza si sta rendendo sempre più ingombrante nella mia vita quotidiana. Se c’è da stirare, per abitudine, lo faccio al momento in cui mi servono i vestiti. Il che va benissimo se sei single, ma se hai famiglia ciò significa arrivare sempre e comunque in ritardo sui programmi. Ed io infatti sono sempre di corsa e costantemente in ritardo.
Ma come si dice, nella vita bisogna fare di necessità virtù. Già ho dovuto assumere il rituale mattutino dell’aspirapolvere come qualcosa di imprescindibile in tutte le mie giornate, probabilmente se ci aggiungessi anche quello del ferro da stiro non sarebbe poi così sbagliato.
Che poi, diciamocelo chiaro e tondo, è vero che tutte le donne odiano stirare, ma è anche vero che tutte quante adoriamo indossare vestiti ben stirati, morbidi e profumati. Ci fa sentire bene con noi stesse, in ordine e… pulite! Ma ovviamente ci sono anche altri vantaggi dello stirare il bucato: nell’armadio occupa meno spazio; lenzuola ed asciugamani diventano molto più piacevoli sulla pelle; le pile sopra i ripiani ed i cassetti non pendono pericolosamente da un lato; è molto più facile trovare ciò che si cerca quando se ne ha bisogno.
Tanti buoni motivi per spendere un po’ di tempo dedicandolo a questa attività. A conti fatti, è tutto tempo che ci risparmiamo poi dopo!
Purtroppo recuperare il bucato asciutto e prepararlo per la stiratura è sempre un piccolo trauma:
Deprimente vero? Già solo a guardare questa pila mi sale l’angoscia, e spesso le mie sono ben più alte di così!
Bene, basta lamentarci e vediamo com’è possibile rendere più piacevole piacevole quest’incombenza. Ma, prima di iniziare, ti regalo un piccolo video che ho girato qualche giorno fa che, ne sono certa, riuscirà a strapparti almeno un piccolo sorriso 😉
Ricordi? Che noia, che BARBA! 😉
Beh insomma, torniamo seri per un attimo e cerchiamo di capire come organizzarci il lavoro.
1- L’ambiente nel quale si stira è importante. Non deve diffondere negatività o disturbare l’attività, è quindi preferibile che la stanza sia pulita ed in ordine in modo da riuscire a rilassarsi e non pensare alle mille altre cose rimaste da fare.
2- Stirare nella stanza dove gli abiti andranno effettivamente conservati può far risparmiare tempo. In più, se questa stanza è la camera da letto, il letto offrirà tanto spazio utile a classificare i vestiti ed ordinarli prima di riporli.
3- Scegliere un momento della giornata in cui non ci sono confusione e visite inaspettate. A volte il pomeriggio è perfetto!
4- Cura gli elementi dell’atmosfera. Accendi una candela profumata in modo che la sensazione olfattiva sia appagata e controlla che il luogo di lavoro sia ben illuminato.
5- Accendi lo stereo e alterna la musica rilassante a quella più dinamica dove potrai divertire a ballare e canticchiare. Come diceva Biancaneve? “Provate a canticchiar, vedrete che il lavoro più leggero vi sarà…”
6- Non stirare per più di un’ora alla volta per evitare di affaticare la schiena. Meglio piuttosto suddividere il lavoro in più giorni.
7- In ultima analisi, non trascurare l’importanza della scelta del ferro da stiro corretto.
Quest’ultimo punto merita una piccola spiegazione.
Personalmente ho sempre trascurato il ferro da stiro e, a causa di questo, ho scelto sempre e solo in base al prezzo, credendo che fosse la marca a fare la differenza più che la vera e propria funzionalità ed utilità. Grosso errore!
Usare il ferro da stiro giusto e più adatto alle proprie esigenze può fare una grossa differenza, ve lo assicuro! Io l’ho scoperto solo qualche mese fa, quando mi è stato regalato un ferro da stiro a caldaia della Philips che si chiama PerfectCare Pure (se vi interessa sapere di che si tratta, vi rimando direttamente al sito della Philips).
Non lo avrei mai detto, ma questo ferro mi ha davvero rivoluzionato l’esistenza perché è leggerissimo, stira in un attimo, non devo regolare la temperatura a seconda dei tessuti, occupa poco spazio ed è davvero bellissimo. Per i dati tecnici ti rimando al sito della Philips che, di certo, risponderà molto meglio di me alle tue domande. Io mi limito ad assicurarti che adesso stirare non mi pesa più come prima e, anzi, lo trovo addirittura appagante!
In estrema sintesi, non fermarti al prezzo quando scegli il tuo ferro, ma testalo ed acquista quello che ti sembra più confortevole e pensi possa davvero farti risparmiare tempo prezioso.
E tu invece? Hai qualche trucco per alleggerire il lavoro che ti andrebbe di condividere con noi? 😉