Imparare ad andare in bicicletta è un passaggio importante nella crescita di un bambino e uno degli ultimi traguardi che compiamo noi genitori accompagnandoli nel loro percorso di crescita. Tutti i bambini imparano ad andare in bici, giusto?
Mia figlia oggi ha 7 anni e mezzo, e durante tutti gli anni in cui abbiamo cercato di insegnarle ad andare in bici, abbiamo acquistato 3 bici diverse perché lei nel frattempo cresceva. Ma non c’era bici che tenesse, lei continuava ad essere reticente, ad averne paura e ad affermare che imparare ad andare in bici non le interessava.
Ma poi osservavamo che spesso usava di nascosto la bici della sorella più piccola che ha le rotelle, quindi forse tanto disinteressata in fondo non lo era. Allora abbiamo provato ad insistere, abbiamo provato a farla ragionare, abbiamo provato con dolcezza e a tratti ci siamo anche arrabbiati con lei per questo suo totale e inspiegabile rifiuto. Forse siamo troppo teneri con lei? Forse siamo troppo duri? Forse davvero dovremmo lasciare che sia pronta. E quando lo sarà? Il prossimo anno ritentiamo. E se spendessimo inutilmente altri soldi?
Le paure di noi genitori
Sembra una cosa sciocca, ma per noi è stato motivo di grandi tensioni perché ci siamo sentiti cattivi educatori, questa è la verità. Un non successo di nostra figlia era una sconfitta per noi così, per qualche tempo, abbiamo deciso di non affrontare più l’argomento e di prendere in considerazione l’idea che forse nostra figlia non avrebbe mai imparato ad andare in bicicletta. Con tutto ciò che questo comportava: niente passeggiate nei boschi, niente gare con gli amichetti, niente vento che spettina i capelli e ti fa sentire libera.
Se vi state facendo questa domanda, sì le abbiamo provate tutte. L’abbiamo inseguita tenendola per la sella per isolati interi ammazzandoci di fatica e finendo la giornata esausti e nervosi. Ci siamo dati il cambio, abbiamo chiesto aiuto ad amici e parenti e soprattutto, soprattutto, abbiamo letto chilometri e chilometri di inutili (per il nostro caso) guide su “Come insegnare ad un bambino ad andare in bici”, che guarda caso iniziano sempre tutte con la precisazione: comprate una bici adatta alla sua età. Ma dai? Pensavo di insegnare ad una bimba di 7 anni ad andare in bici usando quella del papà! Stiamo avendo una difficoltà, ma ciò non significa che siamo dei mentecatti!
Ho deciso di lasciar perdere tutto perché per quanto cercassi di farle avere fiducia in me, lei non riusciva mai a fidarsi del tutto. Ho capito che non era la fiducia in me che le mancava, ma la fiducia in sé stessa e nelle sue possibilità. Da qui mi si è aperto un nuovo mondo.
Non siete soli
Due giorni fa mia figlia ha finalmente imparato ad andare in bici e non ho seguito guide, tutorial, consigli di parenti e amici esperti. Credetemi, mia figlia era letteralmente terrorizzata dalla bici, al punto che scoppiava in lacrime ogni volta che facevamo un tentativo e arrivava perfino ad urlare, quasi avesse dei veri e propri attacchi di panico. Ma ce l’ha fatta e sono davvero molto fiera di lei, e un po’ anche di me.
Per cui, se anche voi state avendo le nostre stesse difficoltà, sono qui per dirvi che non siete soli e, forse, la mia esperienza potrà essere di aiuto anche a voi.
Come ho insegnato a mia figlia ad andare in bici
- Se vi rispecchiate nella nostra storia e anche vostro figlio vi pare abbia poca fiducia in sé stesso, per prima cosa provate ad eliminare tutto ciò che possa offrirgli supporto. Quindi niente rotelle, niente mano sulla sella o sul manubrio, niente genitore ansioso che lo insegue da dietro. Niente di niente. Soltanto lui e la sua bicicletta.
- A vostra volta, prendete anche voi la vostra bici e mettetevi di fianco a lui, lasciando un paio di metri di spazio tra la vostra bici e la sua, così che si senta totalmente isolato e libero.
- A questo punto fategli fare qualche esercizio semplice, dandogli voi per primi l’esempio di come eseguirli. Prima di tutto piedi a terra e gambe leggermente divaricate. Fategli vedere come spingete coi piedi per far andare un po’ avanti la bici. Mia figlia già qui aveva dei problemi, non voleva staccare i piedi da terra per cui cercava di alternare i piedi. Con pazienza, fategli vedere l’esercizio più volte e fatelo rifare anche a lui. Se si lamenta di aver male al sedere (faceva male anche a me dopo un po’!) fate una sosta e una merenda magari, poi ripartite. Vi renderete conto che le soste saranno importanti quanto gli esercizi, perché il bambino ha il tempo di elaborare e dopo essersi riposato lo rifarà in modo molto più preciso.
- Quando vi sembrerà che il bambino abbia acquisito sufficiente fiducia nell’esercizio precedente, passate al prossimo. Bici leggermente inclinata a destra e piede sinistro sul pedale, fermo in basso. Col piede destro dovete darvi delle piccole spinte, come foste sul monopattino. Fategli fare qualche giro su un piede e poi passate all’altro, e così varie volte affinché prenda confidenza con entrambi i piedi.
- Se il bambino riesce a pattinare con sufficiente disinvoltura lasciando il piede staccato da terra per qualche tempo, è il momento di insegnargli a frenare. Pattinate quindi per qualche secondo, poi frenate dolcemente con entrambe le mani e, solo dopo che la bici è completamente ferma, mettete entrambi i piedi a terra. Fatelo ripetere anche a lui finché avrà assunto il meccanismo e non smettete se notate che mette giù entrambi i piedi prima ancora di essersi fermato.
- Ora, fategli inclinare la bici leggermente a destra e fategli mettere il piede sinistro sul pedale, questa volta a un angolo di 35°, come se dovesse iniziare una pedalata. Il piede destro sempre a terra, leggermente divaricato per non andare a sbattere sul pedale vuoto. Insegnategli così a spingersi in avanti con entrambi i piedi e poi a fermarsi subito dopo. Fategli vedere sempre prima voi l’esercizio e fateglielo ripetere con entrambi i piedi.
- A questo punto, se il bambino ha acquisito sicurezza, si va oltre. Sempre nella posizione indicata al numero 6, chiedetegli di alzare anche il piede destro a cercare il pedale corrispondente. Il bambino è importante che guardi sempre avanti e poco oltre la ruota anteriore, quindi spiegategli che per trovare il pedale deve sollevare il piede destro nel momento in cui quello sinistro si trova in basso e sta per ricominciare il suo giro. Appena riesce a mettere il piede sul pedale, o comunque appena ci prova, fatelo fermare come al punto 5. Fatelo riprovare con entrambi i piedi e sempre eseguendo l’esercizio anche voi di fianco a lui.
- Forse non ve ne siete accorti, ma a questo punto vostro figlio ha imparato a partire da solo! Da ora in poi chiedetegli di tenere quanto più possibile i piedi sui pedali. Inizialmente lo farà per piccolissimi tratti, poi sempre più lunghi, finché lo vedrete correre come un matto, felice della sua conquista e di questa nuova stupenda sensazione.
Un abbraccio.
6 Commenti
Grazie per la tua guida.
Finora è la più sensata che abbia letto.
Mia figlia ha una paura terribile della bici.
Spero di riuscire a darle fiducia.
Grazie!
Questo articolo mi è di grande guida, mio figlio ha 9 anni, e non siamo riusciti nell’impresa. Mi auguro che con questi consigli, finalmente riusciremmo a farlo andare in bici.
Ciao, come sta andando l’impresa della bicicletta? Aggiornaci, e se hai nuovi consigli, condividili con noi!
Grazie a te, mio figlio ha iniziato a pedalare!!!
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!!!!! Eravamo ormai rassegnati, nostra figlia aveva la fobia della bicicletta, non voleva nemmeno spingerla per il manubrio! E invece, dopo settimane di esercizi ( e siamo partiti dal semplice stare in sella e provare ad alzare un piede e poggiarlo sul pedale, da fermi) è riuscita a partire. E tutto questo alla soglia del 6° compleanno.
Grazie mille, davvero! Mia figlia ha 8 anni e nel tuo racconto rivivo quello che sta succedendo a noi… Tanta insicurezza da parte della bambina, tanta stanchezza e anche nervosismo da parte mia (a peggiorare sicuramente le cose 🙁 ), tant’è che non ci proviamo dall’estate scorsa. Seguirò passo passo i tuoi consigli; penso che alla mia bimba manchi ancora un po’ di equilibrio prima di sentirsi sicura… sapere questo sarebbe già un passo avanti, ci lavoreremo 🙂 Grazie ancora!!