Io e il mio aspirapolvere abbiamo una relazione che dura oramai da quasi 10 anni.
Non posso dire che questi 10 anni siano sempre stati rose e fiori eh, anzi, ce le siamo date di santa ragione!
Tutto è iniziato quando affittai il mio primo appartamento a Lugano. Appartamento per modo di dire ovviamente, ero un’universitaria e ciò che potevo permettermi non era niente di più che un minuscolo monolocale, che più che monolocale era un quadrato con una delle pareti che erano un’unica immensa vetrata al primo piano. Non avevo le tende, non avevo persiane, a Natale era come se facessi il presepe vivente: la notte accendevo le luci e da fuori i curiosi di tanto in tanto si fermavano a sbirciare all’interno.
Con tutta quella visibilità, ci tenevo tantissimo all’ordine e alla pulizia!
Certo, tenere in ordine quella stanza era particolarmente facile, dal momento che non avevo neanche un letto! L’arredamento era costituito da un armadio che divideva la zona cucina dalla zona notte, un tavolo minimalista e una panca ancora più minima e un materasso buttato in terra dove passavo la maggior parte della mia vita domestica, stesa a guardare il soffitto e facendo finta che ci fosse stampata una enorme tv lcd. Tanto da fuori chi poteva saperlo?