Non saprei dire con certezza se siano più importanti i nonni per i nipoti o viceversa, i nipoti per i nonni. Tra di loro avviene qualcosa di magico che solo loro posso definire e quantificare, dall’esterno si può percepire e intuire, ma sarebbe come spiegare i sentimenti che legano tra loro madre e figli: impossibile farlo.
Spesso mia suocera, un po’ per gioco e un po’ sul serio, incalza me e mio marito dicendoci che neanche l’amore per un figlio può essere paragonato all’amore di un nonno per il proprio nipote.
Io, da mamma, mi sento un po’ messa in discussione, per me non esiste amore più grande di quello di una mamma per suo figlio. Eppure ricordo tempo fa, quando ero una ragazzina ingestibile in piena crisi adolescenziale; nonostante ne combinassi una più del diavolo e facessi di tutto per reclamare la mia individualità a discapito della buona educazione e della serenità dei miei genitori, mia madre con tutta la santa pazienza di cui disponeva continuava a volermi bene e mi ricordava “Quando anche tu diventerai mamma, capirai“.
“Quando anche io diventerò mamma…” a me sembrava di aver ben chiara la cosa già da allora, avevo perfettamente in mente cosa potesse significare l’amore per un figlio perché io, da figlia, ero parte in causa e quindi certo che potevo capirlo!
FALSO!!!
Mai convinzione è stata più errata di quella. L’amore di una madre riesco a comprenderlo solo ora che madre sono davvero, e mi viene in mente tutta la stupidità e la presunzione delle mie convinzioni di allora.
Chissà quindi, magari i miei suoceri non hanno poi così torto.
Credo che lo capirò solo quando diventerò nonna a mia volta, per ora posso solo limitarmi ad analizzare la cosa da un punto di vista oggettivo e intuitivo.
Certo, i nonni solitamente sono prossimi alla pensione o lo sono già da qualche tempo, hanno quindi molto tempo a disposizione da dedicare ai nipoti.
I nonni non hanno la responsabilità di decidere cosa sia giusto o meno per i propri nipoti, sono compiti che delegano ai genitori dei bambini, giustamente.
I nonni hanno anche un enorme bagaglio di esperienze e culturale, hanno già vissuto tante fasi della vita, hanno saputo far fronte ad un numero indefinibile di problemi e ne sono usciti fuori più forti di prima.
I nonni sanno dare il giusto valore alle priorità della propria vita, noi genitori molto spesso non ne siamo in grado. Probabilmente tenere la casa in ordine è più urgente che portare i bambini al parco, i nonni di certo non la pensano così.
I nonni delle mie bimbe vivono a 1.000km di distanza da noi, tra me e i miei genitori in più c’è anche l’ostacolo in più costituito dal mare. Non potendo avvalerci dell’aiuto dei rispettivi genitori, io e mio marito abbiamo davvero poco tempo da dedicare a noi stessi. A volte anche fare le cose più semplici diventa un’impresa, come la spesa settimale: organizzare quattro persone tutte con i propri ritmi e necessità, portarle fuori, mettere tutti d’accordo, fare ciò che serve e tornare a casa in serenità può sembrare una cosa da poco, ma necessita di tantissima pazienza ed energia.
Per fare qualcosa in autonomia come andare a mangiare una pizza o comprare i regali di compleanno dobbiamo aspettare le ferie e avere i genitori a sostegno per distrarre le bambine.
Alcune volte diventa davvero dura, ma abbiamo imparato anche e sopratutto a valorizzare gli aspetti positivi che questa condizione comporta, un po’ per volontà e un po’ per necessità.
Per nostra fortuna riusciamo a vivere decorosamente con uno stipendio solo, così io ho potuto stare a casa e dedicarmi a crescere le mie bambine, ho potuto allattare entrambe fino all’anno di vita e godermi ogni momento del loro sviluppo infantile. Probabilmente se avessi avuto i nonni accanto non avrei smesso di lavorare, facendo affidamento su di loro per gestire le bambine.
Oltre a questo, io e mio marito gestiamo le bambine e la loro educazione in piena autonomia, senza influenze esterne. Per carità, so quanto i miei genitori e i genitori di mio marito tengano alla nostra indipendenza e so anche che loro non vorrebbero mai interferire con le nostre decisioni e la gestione delle bimbe, ma è anche vero che se talvolta è difficilissimo trovare un punto di incontro con il proprio partner su queste questioni, quando al nucleo familiare si aggiungono altre 2-4 persone, le cose si complicano enormemente. Magari anche inconsapevolmente, ma un’influenza ci sarà sempre.
L’influenza in questione non è per forza di cose vista in senso negativo, ovviamente. Tante volte può anche essere una linea di intermediazione che a volte manca, un punto di vista diverso dal nostro che ci faccia riflettere, un sostegno nella risoluzione di problemi, un porto franco per le bimbe libero dai soliti divieti dei propri genitori.