Il rapporto tra me e mio marito è iniziato con due bugie. Certo, forse non è il modo migliore per iniziare un rapporto, ma sia io che lui lo abbiamo fatto a fin di bene. Peccato che poi le bugie abbiano le gambe corte…
Redazione
Avete presente quando avete la ferma convinzione che vostra figlia abbia qualcosa di speciale che nessun altro bimbo ha? Ovvio, si tratta di puro orgoglio materno che qualsiasi genitore ha e alzi la mano chi non pensa che il proprio figlio abbia una marcia in più?
Sento di essere una madre molto fortunata (e quale madre non lo è?), ho due bambine stupende che amo con tutto il cuore e per il quale darei tutta la mia vita pur di sapere felici e in salute. Mi capita a volte di pensare a cosa vorrei per loro e non è un caso che mi vengano in mente mille progetti e, ne sono ben consapevole, buona parte di questi non si realizzeranno mai.
Consigli per sopravvivere ad un viaggio in auto con i bambini
Le vacanze estive sono vicinissime e noi, come ogni anno, ci dividiamo tra Sardegna e Salento dove ci aspettano i nostri parenti. Ma mentre in Sardegna si può scegliere solo tra aereo e nave, per andare in Salento abbiamo la possibilità di prendere l’auto e si sa, quando ci sono i bambini, un lungo viaggio diventa ancora più lungo e stancante. Ecco quindi alcuni piccoli trucchetti per sopravvivere ad un viaggio in auto con i bambini che a me tornano sempre utili, al quarto anno di collaudo ormai posso definirmi una veterana!
Le piadine imbottite costituiscono un pasto semplice e veloce, ma anche gustosissimo. Per questo motivo quando inizia a fare caldo spesso e volentieri le preferisco al classico pasto e le cucino abbastanza spesso. Trovare però il tipo di piadina che preferisco non è semplice, a volte gli ingredienti che contengono quelle dei supermercati non mi convincono e anche il gusto cambia. Così ho deciso di fare le piadine in casa, usando solo ingredienti che conosco e di cui sono certa.
Ultimamente non ho moltissimo tempo da dedicare alla panificazione, faccio milioni di altre cose e purtroppo resto indietro con molte altre. Il pane, ahimé, è una di queste cose ma quando mi capita di mettere mano agli impasti è sempre un vero piacere. In più l’impasto delle piadine è velocissimo, non richiede alcun tipo di lievito, e anche la cottura si fa in un attimo senza dover per forza accendere il forno. Quando le cucino a casa spariscono in un attimo, spesso le smangiucchiamo anche senza condimenti ma quando vengono imbottite e ripassate in padella, con il formaggio che si fonde e lega gli altri ingredienti… mmmmhh!!!
Ingredienti per fare le piadine in casa:
- 300 gr di farina 00
- 1 cucchiano di sale
- 200 ml di acqua
Procedimento:
Non c’è davvero nulla di difficile in questo impasto, potrebbe farlo davvero chiunque. Fate sciogliere il sale nell’acqua e aggiungetela lentamente alla farina disposta a fontana sul piano di lavoro. Impastate velocemente fino ad ottenere una palla liscia e fatela riposare coperta dalla pellicola per mezz’ora.
Dividete l’impasto in 5/6 pezzi a seconda della dimensione che volete ottenere e, con l’aiuto di un mattarello, spianatelo fino ad ottenere un disco di un paio di millimetri di spessore.
Riscaldate a fiamma alta una padella che deve essere caldissima prima di poterci posare su la piadina. Mettete quindi il disco di pasta a cuocere e rivoltatela dopo 30 secondi di contatto, circa. Aspettate altri 30 secondi e rivoltatela ancora, a questo punto dovrete iniziare a vedere delle bolle venire in superficie. Voltate ancora la piadina e quando inizia a dorare, toglietela dalla padella: è già pronta!
Sciacquate con acqua la padella ad ogni utilizzo, in modo che la fanina bruciata non vada a posarsi sulle piadine nuove. Riportate la padella a temperatura prima di cuocere la piadina successiva.
Ora non vi resta che imbottire a piacere. Io all’interno metto della mozzarella fresca che prima faccio girare qualche minuto al microonde per far venire fuori l’acqua (altrimenti bagna tutta la piadina e ciò che sta all’interno), pomodorini, bresaola e melanzane fritte. Chiudo a metà e ripasso in padella per far diventare croccante la piadina.
Altrimenti, se la preferite fredda, potete aggiungere dell’insalata fresca e qualche salsa a piacere come la maionese o la salsa francese e via dicendo.
Che fame!
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È vero, sono una mamma di due splendide bimbe e sono, a tutti gli effetti, una mamma casalinga. Eppure, sebbene il ruolo di madre mi piaccia tantissimo così come trovi gratificante prendermi cura della mia famiglia nel modo che mi riesce meglio, ci sono alcuni commenti che, sebbene fatti in buona fede dalle persone che mi vogliono bene, un po’ mi infastidiscono.
Buongiorno! Come avete trascorso questi primi giorni di sole primaverile? I miei sono stati fantastici e all’aria aperta, ho fatto più cose in questi giorni di quelle che ho fatto in tutto l’inverno.
L’avevo già detto in passato come il mio umore fosse fortemente influenzato dalla stagione. Un tempo amavo le giornate cupe e piovose che passavo a rilassarmi stesa sul letto a leggere un libro o, semplicemente, a contemplare ciò che accadeva fuori dalla finestra. Adesso le giornate di quel tipo sarebbero solo una perdita di tempo, gli impegni sono sempre tantissimi e il tempo sembra non bastare mai. Il tempo è un po’ come i soldi, più ne hai e più te ne serve.
E in questi giorni se avessi avuto 48 ore al giorno beh, le avrei utilizzate tutte quante. Innanzitutto, ovviamente, le pulizie di primavera. La mia casina ha subito un vero shock quando sono andata a spolverare in luoghi che non vedevano intrusi da almeno una stagione. Poi, ovviamente, gli armadi. Quelli delle bimbe soprattutto, crescendo alla velocità della luce, erano ancora pieni di vestitini troppo piccoli per loro e comunque di maglioncini invernali. I vetri! Quei traditori che si riempiono sempre di ditate delle mie bimbe. E poi, il mio più acerrimo nemico… il divano!
Dall’aria aperta ai lavori in casa
Sì, il mio divano era conciato davvero maluccio. Si tratta di un divano a 3 posti con penisola, in tessuto di colore scuro (o almeno lo era) non sfoderabile. Vi lascio immaginare la difficoltà nel tenerlo pulito con in casa due bimbe pestifere e un cane. Ma questo è il meno, il poveretto aveva la penisola infossata perché le molle avevano ceduto e il bracciolo sfondato a causa di un cazzotto ben assestato di mio marito (quando dicevo che il calcio è uno sport violento nessuno mi credeva…). Ho rinunciato quindi a cercare di pulire il tessuto preservando il colore, è semplicemente impossibile non potendolo sfoderare. Quindi, mentre le fodere dei cuscini le ho gettate in lavatrice e ricolorate con la coloreria italiana, alla seduta ho passato una bella mano di acqua e sapone. Assieme allo sporco è venuto via anche il colore, ma a quel divano toccherà una sorte ben peggiore…
Ho quindi sfoderato la penisola con taglierino, martello e cacciavite. Rimesso in sede le doghe e fermato con due grossi chiodi ciascuna, rifoderato e chiuso il tutto. A quel punto, con l’aiuto di mio marito, ho smontato il bracciolo per sfoderare anche lui e sistemare il legno che aveva ceduto per via della botta. Ma, sorpresa delle sorprese, il divano mi piace molto di più così, senza bracciolo! C’è molto più spazio, più luce, e anche più posti a sedere. Quindi ho tolto la fodera al bracciolo e l’ho usata per rivestire il pezzo del divano rimasto scoperto. Non si direbbe neanche che manca un pezzo, davvero!
Adesso però bisogna fare qualcosa per il rivestimento del divano che è davvero terribile! La signora del piano di sopra di tanto in tanto mi regala degli scampoli di stoffa da tapezzeria, e credo di poterli utilizzare per creare una fodera per il divano in stile patchwork. Peccato che io di patchwork non ne so davvero niente e tantomeno di cucito… Ma non sarà di certo questo a spaventarmi!
Intanto continuo a godermi queste splendide giornate all’aria aperta, osservando le mie due bimbe che giocano assieme e scoprono il mondo. Potrei desiderare qualcosa di più?
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