Avete presente quando avete la ferma convinzione che vostra figlia abbia qualcosa di speciale che nessun altro bimbo ha? Ovvio, si tratta di puro orgoglio materno che qualsiasi genitore ha e alzi la mano chi non pensa che il proprio figlio abbia una marcia in più?
Com’è il detto? Ogni scarrafone è bello a mamma soja… me lo dico da sola e so benissimo che dopo aver letto questo articolo mio marito mi farà il suo rimprovero “Non essere troppo autocelebrativa“. Questa volta mi sarà davvero troppo difficile accontentarlo, ma ci proverò.
Qualche giorno fa abbiamo fatto visita ad una mia vecchia amica dei tempi del liceo che dovrebbe partorire a breve. Beh, vecchia per modo di dire dato che è ADDIRITTURA più giovane di me 😉 Ci eravamo già viste lo scorso anno e avevo avuto la fortuna di poter ammirare il luogo scelto da lei e dal suo compagno per trascorrere la loro vita. Hanno affittato una piccola casettina in campagna lontana circa 10 minuti a piedi dal più vicino centro abitato. La casetta è corredata da un bel lotto di terra che hanno subito messo a fruttare. Il suo compagno è abilissimo nel lavorare la terra, dote che al giorno d’oggi sta via via andando scomparendo, mentre lei è una vegana convinta. Sapreste indicarmi una coppia più azzeccata di questa?
Nel loro nido d’amore c’è un bell’orticello, una fresca pineta e, da qualche mese a questa parte, un’ampia porzione di terra è destinata all’allevamento dei cavalli che al momento sono una splendida cavalla con trascorsi nelle corse equine e la sua puledrina.
Mia figlia appena li ha visti se n’è innamorata: sarà davvero che bambini e cavalli sono nati per stare assieme? Appena salita in groppa alla cavalla erano in perfetta simbiosi, la bimba era totalmente a suo agio e la cavalla si è lasciata cavalcare come fosse la cosa più naturale del mondo e il piccolo fardello che aveva in groppa fosse fatto di cristallo. Il mio orgoglio di madre era alle stelle perché, potrà sembrare una cosa sciocca, ma vedere come si adattasse con tale disinvoltura alla natura mi ha davvero commossa.
Dimenticavo… sono salita in sella anche io! (E guai se provate a sfottermi per l’abbigliamento 😉 )
Bellissimo il modo in cui la cavalla si è accorta del fatto che non c’era più una docile bimba di 4 anni in sella, ma una stagionata donna che tutto avrebbe dovuto fare tranne che trovari là sopra in quel preciso momento. Ha immediatamente aumentato il passo ed io urlavo come un’oca giuliva felice e terrorizzata allo stesso tempo.
Appena scesa non ho potuto fare a meno di notare come brillassero gli occhi di mio marito e di mio padre, anche loro presenti all’incontro. Stranamente quando gli ho chiesto se volessero montare anche loro, uno si è inventato chissà quale problema di natura medica (la vecchia scusa che funziona sempre!) e l’altro ha affermato che non voleva montare per rispetto nei confronti del cavallo.
Uomini, tutti fifoni uguali!