La mia seconda bimba ha ormai 13 mesi e proprio questa settimana ha contratto la varicella, contagliatale dalla mia primogenita di 4 anni. Una varicella in seguito all’altra, a distanza di appena due settimane, con in mezzo un fantastico intercalare di influenze, bronchiti e gastroenteriti. Eccomi dunque a scrivere un articolo su varicella e allattamento sperando possa tornare utile ad altre mamme che, come me, stanno attraversando questo momento difficile.
Queste ultime 3 settimane sono state molto faticose per me e la mia famiglia, già mi immaginavo passare una Pasqua serena in qualche prato a fare un picnic e guardare le mie bimbe giocare serene. E invece questo periodo di convalescenza sembra non terminare mai e anche il tempo sembra non voler accennare a smettere di far piovere. Almeno mi consola il fatto che, se anche le mie bimbe stessero bene, non potremmo comunque uscire a fare il picnic sul prato…
[Smettere di allattare dopo un anno]
Qualche mese fa avevo iniziato a farmi due conti, la bimba stava per compiere un anno di vita ed io ancora la stavo allattando al seno. L’idea era di svezzarla del tutto in un intorno del compimento dell’anno e la cosa stava iniziando davvero a deprimermi. Ero cosciente del fatto che l’anno fosse il momento giusto, la bimba è abbastanza grande da riuscire a farcela anche solo con le sue difese immunitarie e il latte materno non è ancora diventato un vero e proprio vizio, sebbene sia la sua principale fonte di consolazione. Ma nel momento in cui stavo iniziando a diminuire le poppate, ecco che Ginevra, la mia bimba più grande, prende la varicella.
La varicella è una malattia esantematica estremamente comune nei bambini, si contagia sia tramite contatto che per inalazione e si dice che il virus riesca a percorrere anche diversi metri in linea d’aria andando ad infettare persone a distanza tra loro. Nei bambini non è pericolosa, ma anche tra i pediatri c’è molta confusione circa i metodi per circoscrivere la malattia: alcuni creano allarmismo, prescrivendo antibiotici, antistaminimi per il prurito e una serie di altri farmaci e integratori; altri pediatri, invece, sono molto più rassicuranti e raccomandano solo di accorciare le unghie e tenerle pulite per evitare infezioni.
[Allattamento al seno: tiene in salute madre e figlio]
Così ho deciso di proseguire l’allattamento fino a che anche la piccola avesse preso la varicella. In genere tutti i pediatri concordano sul fatto che è un’ottima cosa quella di usare il latte materno come antivirale dato che assieme alle sostanze nutritive si passano al bambino tanti preziosissimi anticorpi. Ma il fatto che la allattassi non le ha fatto trascorrere una convalescenza più semplice, la bimba si è totalmente ricoperta di bollicine che hanno fatto passare a lei e a me delle nottate niente male.
Una cosa, però, devo dirla: mentre prima ero quasi depressa per via del fatto che da lì a poco avrei smesso di allattare, adesso sono così stanca che non vedo l’ora di farlo. E già sto pensando a quando comincerà a dormire da sola nel suo lettino e poter finalmente togliere la culla dalla stanza per liberare un po’ di spazio…